Movimento Rete commenta gli esiti della Commissione Consigliare Permanente sull'Istruzione
Nella giornata di ieri si è svolta un importante sessione della Commissione Consiliare permanente con delega all'istruzione. L'interruzione dell'anno scolastico così come lo conosciamo e le misure da intraprendere affinché studenti e famiglie possano tornare ad una situazione di ripristinata normalità sono stati il fulcro del dibattito in aula.
Inizialmente il Segretario di Stato per l'Istruzione Andrea Belluzzi ha relazionato su ciò che nel dettaglio è stato fatto dal momento della chiusura delle scuole, sottolineando la prontezza degli insegnanti nel saper rispondere all'emergenza e lo sforzo in generale che tutto il sistema ha dovuto sostenere. Presente anche il dirigente dell'Authority Sanitaria Gabriele Rinaldi il quale ha richiamato l'attenzione sulla gestione del territorio, dato che è su esso e non sull'ospedale che ora si concentra la maggior parte dei positivi, ed ha accolto positivamente il clima dell'Aula che ha posto la sicurezza degli alunni come cardine primario sul quale fare ruotare le valutazioni sulla scuola.
La sessione si è conclusa con la sottoscrizione di un ordine del giorno in cui si è trovata una sintesi da parte di tutte le forze politiche e votato all'unanimità; originalmente erano stati presentati tre odg (1 di maggioranza e 2 di opposizione, tutti con punti in comune), ma è stata trovata una soluzione comune, integrando il primo con alcune parti degli altri due. Il Movimento RETE esprime grande soddisfazione per la collaborazione da parte di tutte le forze politiche nel trovare una convergenza rispetto ad una tematica fondamentale, quale è l'istruzione dei giovani cittadini sammarinesi.
L'ordine del giorno presentato detta alcune linee di indirizzo al Congresso di Stato e alla Segreteria per l'Istruzione che possono essere così riassunti: le scuole non riapriranno ora, ma se possibile, verrà consentito di svolgere gli Esami di Stato in presenza a studenti di terza media, quinta superiore e Cfp; sarà necessario predisporre una serie di strumenti per assistere le famiglie, prestando particolare attenzione a situazioni di disabilità e disturbi di apprendimento; verrà effettuata una ricognizione sugli edifici e le infrastrutture per comprendere quali ne siano i limiti e potere quindi rimediare per garantire efficacia e sicurezza; si ragionerà sulla possibilità concreta di svolgere centro estivi anche attraverso sinergie pubblico/private; verranno predisposti vari piani per l'apertura dell'anno scolastico 2020/2021 in base ai possibili scenari che potranno palesarsi.
Siamo consapevoli di essere lontani dalla fine dell'emergenza e che quindi il ripristino della quotidianità richiederà tempo, lavoro e grande spirito di abnegazione da parte di tutti, tuttavia crediamo che ieri siano state poste alcune basi sulle quali puntare per non rischiare di ledere il diritto all'istruzione contemperandolo, però, a quello alla salute.