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Politica 19:11 | 15/10/2020 - Repubblica San Marino

"La politica della rabbia e del livore", il Segretario di Stato alle Finanze replica alle critiche di Rf

Il Segretario di Stato alle Finanze Marco Gatti risponde alle critiche sollevate nei giorni scorsi da Repubblica Futura.

"Vittima dell’isolamento politico in cui è caduta, Repubblica Futura è diventata schiava del livore e della rabbia, uniche espressioni della sua attuale linea politica, alla costante ricerca di un nuovo nemico da attaccare per la spasmodica ricerca di una visibilità di cui si sente orfana. 
Le azioni scomposte e sconsiderate, come il preannunciato ricorso al Sindacato della Reggenza o la nota contro il Segretario di Stato alle Finanze, sono il maldestro tentativo di nascondere la propria pesante responsabilità nella conduzione di un Governo che ha portato il Paese in una gravissima situazione economica finanziaria, causata da anni di scelte mancate o di soluzioni non adeguate a risolvere le criticità.
Ne è la prova tangibile il giudizio espresso a gennaio dal FMI, che ha valutato i risultati del precedente governo a guida RF; un giudizio pesante che nell’aprile scorso ha, di fatto, determinato il declassamento della Repubblica di San Marino da parte dell'Agenzia Fitch che ci ha assegnato il Rating BB+ con Outlook Negativo.
Anche sulla delicata e pesante emergenza da Covid-19, RF si dimostra ulteriormente inadeguata nell’analisi della reale situazione del Paese e non trova di meglio che ironizzare su un fenomeno di gravità mondiale. A loro non interessa che ci sia stata una straordinaria reazione da parte del corpo sanitario, della protezione civile, delle forze dell’ordine e di tanti altri cittadini, che con spirito di sacrificio non hanno mai mollato in un momento molto difficile della nostra storia e a cui va il nostro profondo ringraziamento. 
Loro non sanno riconoscere che il nostro sistema economico è ripartito prima di altri, grazie alle politiche attuate dal governo nel periodo di emergenza, durante il quale Repubblica Futura chiedeva a gran voce la chiusura prolungata delle attività produttive, senza valutare il costo sociale ed economico che ne sarebbe derivato.
Nonostante la crisi pandemica alcuni indicatori hanno mostrato una tenuta, rispetto al crollo della situazione economica mondiale, come i dati della raccolta bancaria o il numero delle attività delle imprese attive nella fase post Covid-19 e questa rappresenta una reazione straordinaria. 

Infondata e inaccettabile anche la critica con cui sostiene che l’economia sia stata lasciata al suo destino senza misure di sostegno post Covid. Fino ad ora sono stati garantiti finanziamenti per oltre 320 mila Euro alle persone fisiche e autorizzato contributi a fondo perduto per altri 233 mila Euro. Agli operatori economici sono stati garantiti finanziamenti, attraverso gli istituti di credito sammarinesi, per oltre 12,5 milioni di Euro, a sostegno del 93% delle richieste presentate. 
Un sostegno che il Governo continua a fornire con le poche risorse finanziarie lasciate dal precedente esecutivo.
Accecati dal risentimento hanno sollevato dubbi anche sulla concreta possibilità di emettere il nostro Bond sovrano nella ricerca di importanti finanziamenti da immettere circuito sammarinese, dimenticandosi di leggere l’annuncio di martedì 13 settembre, sulla piattaforma di Bloomberg, del sign-off della transazione, guarda caso, riguardante proprio l’emissione del Bond sovrano della Repubblica di San Marino.
Nel precedente Governo non hanno adottato interventi per la ristrutturazione del nostro debito pubblico, non hanno cercato soluzioni per apportare liquidità al nostro sistema finanziario, ma hanno sostenuto spese non inserite in bilancio, che questo esecutivo deve accollarsi. Solo per fare alcuni esempi: i maggiori costi per il Bilancio ISS o la mancata liquidazione negli ultimi anni dei compensi e rimborso spese anticipate già liquidati con provvedimento del Commissario della Legge per incarichi conferiti dall’autorità giudiziaria. 
Senza ritegno definiscono “oscuro” l’investimento nel settore dei giochi, emesso in osservanza al Piano industriale della direzione della Giochi del Titano, approvato proprio dal precedente esecutivo.
La nostra priorità è quella di lavorare a testa bassa per risolvere i problemi, nell’interesse del Paese, al contrario di RF, che limitandosi a polemiche sterili e gratuite fa esattamente il contrario arrecando danno all’immagine del Paese e dell’intera collettività.
Questo è il momento dell'impegno e del lavoro e su questo è concentrata l’azione dell’intero Governo"