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Cronaca 16:09 | 09/07/2020 - Repubblica San Marino

San Marino, prove tecniche di un grande progetto di pace

Su di un tavolo di un centro commerciale sammarinese, come fosse un open space di una grande agenzia di comunicazione, si è svolta ieri la prima riunione intorno a un progetto dalle grandi potenzialità di contenuti e di relazioni internazionali. Il progetto ha come fine quello di promuovere una cultura di pace a partire dalla valorizzazione di luoghi simbolo della Linea Gotica. Luoghi di conflitti, di orrori e di sacrificio di tante vite umane di nazionalità differenti. “Nel 2008 vedevo premiata la mia proposta di monumento per onorare l’eroe indiano della battaglia di Montepulito a Faetano– racconta Gabriele Geminiani, ideatore del San Marino Green Festival e del cippo commemorativo, oltre che promotore e coordinatore del progetto in questione - dove sintetizzavo il gesto eroico del soldato gurkha Sehr Bahadur Thapa nell’atto di immolarsi di fronte alle raffiche di fuoco tedesche, a beneficio di commilitoni e civili. Mani enormi che divenivano a tutti gli effetti, il mantello di una Madonna della Misericordia dai tratti bengalesi. A distanza di anni sono felice di mettere le basi di un possibile progetto - ancora in stadio embrionale e condiviso con la Segreteria di Stato per il Turismo- che potrebbe definire un vero e proprio percorso ‘di conoscenza e di pace’ della Linea Gotica – la mitica e sanguinaria linea di resistenza messa in atto dai tedeschi per contrastare l’avanzata da sud degli eserciti alleati, nelle fasi finali della seconda guerra mondiale.” 
L’idea è quella di creare una rete fra i tanti luoghi simbolo di questa linea di guerra, che va da Pesaro a Massa Carrara, da mare a mare, ognuno con il suo piccolo museo e le sue liturgie private. Con un unico organico obiettivo finale: trasformare questi toponimi di guerra in luoghi di pace, in cui le nazioni che sono state coinvolte, e sono tante, alcune autentiche superpotenze atomiche, possano dialogare fra loro in nome di quel sacrificio umano che le accomuna e che, oltre ad essere un monito, deve servire alla costruzione di iniziative di studio rivolte alla pace tra i popoli. All’incontro di ieri, presente anche l’esperto sammarinese di storia della seconda guerra mondiale, con numerose pubblicazioni tematiche alle spalle, Daniel Cesaretti e altri esperti provenienti da Casola Valsenio, comune in cui la Linea Gotica stazionò per oltre 6 mesi e che ha nel Monte Battaglia il suo luogo simbolo, luogo che è stato denominato la “piccola Montecassino” dell’appennino per la furia dei combattimenti a cui fu sottoposto.