Libera: la democrazia non si può fermare
"Convinti dell’esigenza di collaborare e di svolgere un ruolo pro-attivo rispetto all’emergenza sanitaria con la necessità di fare sistema ricercando le soluzioni migliori, facendo proposte e avendo però informazioni e dati nelle forme istituzionalmente previste, come Libera abbiamo richiesto al Governo alcuni chiarimenti con lo spirito che abbiamo poc'anzi esposto".
Lo spiega Libera in un comunicato stampa. "Per questo nella giornata di ieri, il gruppo consiliare di Libera ha presentato tre diverse interpellanze tutte legate all’emergenza Coronavirus.
Le prime due riguardando gli aspetti più legati all’ambito sanitario, infatti e’ stato chiesto di avere risposte dal Congresso di Stato sulla filiera di approvvigionamento sia per i presidi sanitari e i kit igienici adoperati, in particolare, dagli operatori sanitari quali mascherine, camici e gel igienizzante, che per i tamponi, dove si effettuano i controlli per l’esito degli stessi, informazioni sui posti letto, sui farmaci usati e sperimentati e sulle indagini epidemiologiche che sta svolgendo l’Iss.
La terza riguarda invece gli aspetti più economici chiedendo al Governo i dati sugli accessi in territorio dei lavoratori, quanti uffici pubblici e aziende sono ancora aperti/e dopo il decreto che ha ristretto l’operatività e quali manovre di supporto alle imprese, autonomi e liberi professionisti si pensano di adottare anche alla luce delle dichiarazioni dei Segretari sulla stampa.
Nei prossimi giorni chiederemo la convocazione del Consiglio Grande e Generale per il mese di Aprile perché crediamo che la democrazia non si possa fermare, nel rispetto delle norme in vigore.
Vogliamo ascoltare il Governo e poi prendere la parola per esprimere i dubbi, se ci saranno, e offrire suggerimenti, consigli, fare proposte come abbiamo sempre fatto da quanto e’ in atto l’emergenza Coronavirus".