Fra i cantieri del San Marino Green Festival che stanno diligentemente lavorando in previsione della sua terza edizione di ottobre, vi sono quelli di Esplora e del campus estivo Hakuna Matata.
Partiamo dai ragazzi di Esplora, associazione riminese che come già dice il nome, porta i ragazzi con problematiche di varia natura ad abbattere le barriere fisiche per spingersi oltre i propri confini territoriali, attraverso viaggi che hanno dello straordinario (sono andati fino a Roma in tandem per esempio!). A loro il festival ha assegnato il compito di realizzare un autentico luna park, il Fan Park Esplora, in cui si ritroveranno - rivisitati in maniera creativa e nell’ottica del riciclo dei materiali - i giochi più tradizionali dei primi luna park di paese: dal tiro a segno con i barattoli, alla gara con le freccette fino alla pesca dei cigni.
Diverso il compito dei ragazzi di Hakuna Matata, il campus estivo sammarinese organizzato dall’infaticabile staff del Cailungo Calcio, in cui i giovanissimi frequentatori stanno creando una serie di animali del bosco dipinti su sassi. I sassi dipinti verranno utilizzati per la Caccia al tesoro naturalistica nei giorni del San Marino Green Festival.
Altri preziosi contributi sotto forma di disegni destinati al catalogo e alla cartolina promozionale, arrivano dal Centro Estivo di Falciano e dalla scuola elementare di Ca' Ragni per la collaborazione dell'insegnante Milena Ercolani.
L’intenzione dei promotori dell’ecofestival sammarinese, resta sempre quella di coinvolgere il tessuto sociale e artistico del territorio facendoli interagire con altri attori festivalieri e con le tematiche care al festival. Il risultato, ci dice il patron della manifestazione, Gabriele Geminiani “è creare un capitale relazionale sempre più articolato e organico in modo tale che – conclude in maniera simpaticamente provocatoria - nessun obiettivo risulti impossibile”.