Si intitola "Al modo delle foglie" il nuovo romanzo ad opera di Anna Maria Mazza.
Una giovane riminese universitaria, l’anziana padrona di casa – vedova – e una frequentazione bolognese diventano il presupposto per una profonda amicizia, sotto gli occhi curiosi di un gatto insofferente.
Dal cassetto dei ricordi e delle emozioni di Lisetta, la sessantenne dai capelli fulvi e ricci e con gli orecchini luccicanti, iniziano a fluire le immagini di Bologna, i suoi portici, San Luca e i tanti dolorosi segreti sullo sfondo dei giorni drammatici della Seconda Guerra Mondiale.
Lisetta è figlia di un padre mai conosciuto e di una madre che la porterà in Orfanatrofio; cresciuta dalle suore e poi da una famiglia della Bologna bene, proprio quando pensa di aver trovato una famiglia e l’amore, vedrà scivolare via tutto dalle mani e in maniera drammatica. A testa bassa continua ad affrontare la vita, durante e dopo la guerra, poi nella ricostruzione e nell’Italia del boom economico.
Il rapporto di fiducia, di amicizia e di complicità sono alla base di tutto il romanzo che per molti anni è rimasto chiuso nelle pagine di un diario, dentro ad un cassetto. “Nell’età in cui è permesso riappropriarsi del tempo, lasciarsi sorprendere dalla voglia di guardare indietro e ripescare vecchi ricordi – spiega l’Autrice – ho raccolto tutti gli ingredienti utili e le testimonianze di una donna, sostenuta anche da quell’amicizia tutt’ora viva e salda”.
Romanzo confidenziale, scritto in modo accattivante e ricco di colpi di scena, accompagnato anche da immagini d’epoca, Al modo delle foglie conduce per mano il lettore fino all’epilogo che segna il riscatto di una bambina abbandonata e senza famiglia diventata donna, moglie e madre dall’animo incline all’ottimismo e alla gioia di vivere.
Il libro
Anna Maria Mazza
Al modo delle foglie
pp. 108, copertina con bandella, con immagini, 12 euro
L’autore
Molto conosciuta in ambito educativo e culturale, Anna Maria Mazza (1952) ha frequentato il Liceo Classico di San Marino dove ha coltivato la passione per l’Arte e la Storia. In seguito ha rivolto il suo interesse allo studio della Matematica conseguendo la laurea presso l’Università di Bologna.
Ha insegnato fino al raggiungimento dell’età pensionabile prestando la sua opera nel Liceo Scientifico di San Marino.
Tra le diverse iniziative che ha seguito, ha curato la Mostra “E qualcuno si ricorderà, una Volta, nel Tempo”, in collaborazione con il Museo di Stato e allestita dalla Giunta di Castello di Faetano (RSM), inaugurata l'8 marzo 2004, anno in cui ricorreva il 40° anniversario dell'esercizio di voto alle donne sammarinesi. Sua la cura anche del catalogo La Donna Sammarinese, edito da Minerva.