Mancano poche ore al Congresso di fondazione del partito: il fermento è tanto, così come il senso di fierezza che si alterna alla Passione per la Repubblica. Il grande progetto della sinistra sammarinese è ormai a compimento: dopo un percorso durato quasi un anno e dopo il consenso elettorale del 4 dicembre, Sinistra Unita, LabDem e Progressisti e Riformisti si uniscono sotto un’unica bandiera. E lo faranno venerdì 17 novembre, alle ore 21 al Centro Congressi Kursaal.
Le tre realtà hanno voluto mettere a fattor comune la propria storia ed esperienza in un progetto che riuscisse ad esprimere l’eredità migliore della sinistra e del socialismo sammarinese: e ce l’hanno fatta.
La due giorni congressuale, che ha il compito di far nascere un partito strutturato, approvando lo Statuto e nominando la Direzione, il Presidente e il Segretario, sarà l’occasione per fare il punto sul primo anno di attività, ma soprattutto dovrà affrontare la sfida di contribuire a disegnare i canoni futuri dei rapporti sociali ed economici della Repubblica.
Equità, diritti civili, trasparenza, sono le parole d’ordine più importanti che tracciano la linea di SSD, che si batte per l’attuazione di politiche capaci di integrare la realtà sammarinese nel contesto europeo, sollecitando l’attuazione delle politiche sociali che hanno reso grande il progetto dei padri fondatori dell’UE. Ma anche, e non in secondo piano, maternità consapevole, unioni affettive, rappresentanza di genere, testamento biologico e fine vita.
Economia
12:07 | 14/11/2017 - Repubblica San Marino