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Economia 11:28 | 07/04/2021 - Repubblica San Marino

Pedini Amati arrivato a Dubai per Expo 2020

Il Segretario di Stato per il Turismo, la Cooperazione, le Poste e l’Expo Federico Pedini Amati è atterrato nella notte a Dubai e da oggi, accompagnato dal Commissario di San Marino per l’Expo 2020 e Ambasciatore di San Marino negli Emirati Arabi Uniti Mauro Maiani. Sarà impegnato in una serie di incontri organizzativi e preparatori all’esposizione universale che si aprirà il prossimo primo ottobre. Oltre ad una serie di tavoli tecnici e alla
visita al sito che ospiterà l’evento e al padiglione di San Marino, il Segretario di Stato incontrerà S.E. Reem Al Hashimy, Ministro della cooperazione internazionale Direttore Generale dell’Organizazione dell’Expo 2020. Il rientro è previsto per la mattinata di venerdì.
Federico Pedini Amati (Segretario di Stato per il Turismo, la Cooperazione, le Poste e l’Expo): “Ho chiesto e ottenuto la prestigiosa delega all’Expo di questo Governo perché ne riconosco il valore internazionale in termini di promozione turistica, commerciale, di immagine e di cooperazione. Non ero riuscito a fissare la trasferta a Dubai lo scorso anno ma grazie al lavoro del Commissario Maiani abbiamo fissato da tempo questo appuntamento non più rimandabile che prevede l’incontro coin S.E. Reem Al Hashimy e con diversi tecnici per determinare gli orientamenti generali necessari per il completamento del Padiglione del nostro Paese. Visiterò gli spazi destinati a San Marino e accompagnerò il Commissario ai tavoli tecnici e organizzativi. Nella giornata di ieri, nonostante il viaggio, sono riuscito a seguire, in videoconferenza, il Congresso di Stato. Ho apprezzato la volontà dei colleghi di continuare a lavorare a testa bassa e con l’impegno di sempre ai progetti che abbiamo sul tavolo, pur dedicando attenzione a quanto accaduto il primo aprile. A tal proposito, comunque, continuo a sostenere come già specificato nel comunicato stampa dell’Esecutivo, che sia necessario fare chiarezza con indagini condotte da chi ne ha facoltà e che chi ha sbagliato debba risponderne alle autorità preposte”.